Era il 1927 quando Pasquale Mottura guardando l’estesa piantagione di vigneti, che si era guadagnato, ettaro dopo ettaro, con sacrificio e dedizione, decise di dare nuova linfa al frutto del suo lavoro, fondando quella che sarebbe diventata una delle cantine più importanti del Salento. Dopo quasi 100 anni di storia, in cui l’amore per la terra e la cura per le vigne sono stati tramandati come un’eredità preziosa di padre in figlio, attraversando quattro generazioni, Mottura è oggi un’azienda leader nel Salento, un’eccellenza italiana nel mondo per la produzione di vini di qualità.L’azienda Mottura si trova a Tuglie, una piccola località del Sud Salento. La sede è ancora quella originaria, una bellissima tenuta di fine Ottocento di respiro barocco. È qui che avviene il lento maturare dei vini, in barriques e tonneaux di rovere, fino al comporsi degli aromi, dei colori e delle atmosfere della sua terra. Il successo arrivò presto: già negli anni ’40 i vini Mottura partivano da Tuglie, dentro grandi botti ferrate, a bordo dei treni diretti al Centro-nord, per raggiungere i tre stabilimenti di Napoli, Roma e Milano, dove il vino del Salento era molto apprezzato. L’azienda, però, voleva andare oltre: negli anni Sessanta è tra le prime a imbottigliare i prodotti. Sin da subito, dunque, l’obiettivo è quello che caratterizzerà sempre il marchio Mottura: rendere possibile il matrimonio tra grandi numeri e qualità apprezzabile e onesta. Ma quando si produce vino da quattro generazioni, con impegno quotidiano, si è sempre pronti a nuove sfide, per offrire prodotti sempre più innovativi e qualitativamente competitivi, mantenendo il rispetto per la tradizione che è anche rivitalizzata.L’azienda Mottura vuole offrire ai suoi consumatori un vino che sia anche l’emozione di una storia che continua, una tradizione che non si interrompe e che coniuga la modernità con le proprie radici. I vigneti dell’azienda Mottura sono per lo più impiantati ad alberello e spalliera: i primi con un’età media di 60 anni per pianta e i secondi di 10-15 anni. Gli impianti ad alberello vengono coltivati su “terre bianche” dove c’è maggior presenza di materiale tufaceo che favorisce la produzione di vini corposi, concentrati e molto profumati.La media produttiva per ettaro è di 80/100 quintali per i vigneti a spalliera e di 30/40 quintali per ettaro per i vigneti ad alberello. Per la conduzione dei vigneti ci si affida ad un disciplinare tecnico di produzione i cui obiettivi sono quelli di garantire una conduzione integrata, standard qualitativi di eccellenza e la rintracciabilità su tutta la filiera